Bella Milano, ma non ci vivrai

Giovedì 6 luglio, dalle 19.30, presenteremo a Piano Terra Bella Milano, ma non ci vivrai: una mappatura, in forma di Pieghevole, dei grandi operatori del mercato immobiliare e finanziario a Milano e delle dinamiche di privatizzazione della città pubblica.

Il Pieghevole rappresenta la sintesi, analitica e grafica, di un lavoro laboratoriale durato più di un anno, portato avanti assieme a SICET, comitati per la casa, ricercatrici e ricercatori universitari, giornalist@ e attivist@, con l’obiettivo di fornire strumenti utili alla lotta per il diritto alla città e al contrasto ai fenomeni di consumo di suolo, caro-affitti, turistificazione, finanziarizzazione del mattone di cui il capoluogo lombardo è protagonista a livello nazionale, effetti e cause al tempo stesso di quel modello Milano che mostra così bene i volti della disuguaglianza economica e sociale al tempo del turbocapitalismo in salsa italiana.

La ricerca è suddivisa in due parti, con una premessa di carattere generale sulla metropoli milanese: la prima, che andiamo a presentare giovedì 6, è dedicata a quella che abbiamo chiamato “grande San Siro”, intendendo un ipotetico triangolo che da City Life si propaga lungo le direttrici del Sempione e di San Siro/Baggio. In questa mappa abbiamo provato a rappresentare i principali interventi di rigenerazione urbana e sviluppo immobiliare, con relative “direttrici di pressione” (anche esterni all’area osservata) della trasformazione urbana che è sempre e inevitabilmente anche del tessuto sociale; inoltre, vi troverete aree, edifici e strutture pubbliche (di proprietà Comunale, Statale o di altri soggetti pubblici) oggetto di privatizzazione; gli agenti e i protagonisti dell’appropriazione privata degli spazi urbani comuni, ma anche i luoghi di resistenza presenti sul territorio.

Infine, una nota: questo lavoro è il risultato di una intelligenza collettiva, connessa con il tessuto sociale vivo rappresentato da chi abita e lotta nei quartieri, nelle strade, per le case e i diritti sociali essenziali della nostra città. Speriamo possa essere contributo utile in grado di inserirsi in quel mosaico di vertenze e percorsi che non sono mai scomparsi e negli ultimi due anni si stanno ricomponendo in forme e alleanze nuove, in ultima analisi per rivendicare un diritto alla città senza compromessi con il mercato e i ceti proprietari. In ultima analisi, per riaccendere un conflitto urbano oggi più necessario che mai.

Ci vediamo giovedì 6 luglio con il solito schema: dalle 19.30 porte aperte e cena a prezzi popolari; a seguire alle 20.30 presentazione della mappatura e del Pieghevole Bella Milano, ma non ci vivrai.