Giovedì 12 ottobre 2023, dalle ore 19, lo spazio sociale Piano Terra accoglierà delegazioni, eco-attivist*, collettive e movimenti sociali e sindacali che da tutto il mondo daranno vita al primo Congresso Mondiale per la Giustizia Climatica (World Congress for Climate Justice).
Leggi tutto “12-10 h.19 Piano Terra -WCCJ welcome opening act”Bella Milano, ma non ci vivrai
Giovedì 6 luglio, dalle 19.30, presenteremo a Piano Terra Bella Milano, ma non ci vivrai: una mappatura, in forma di Pieghevole, dei grandi operatori del mercato immobiliare e finanziario a Milano e delle dinamiche di privatizzazione della città pubblica.
Leggi tutto “Bella Milano, ma non ci vivrai”Complici e solidali: serata benefit inguaiat@ con la legge
Venerdì 30 giugno Piano Terra e Off Topic a supporto dei/delle compagn@ condannat@ per la giornata di resistenza allo sgombero di ZAM del 22 maggio 2013
H19:30: porte aperte e cena benefit anti-repressione
H21:30: Dj set Ric Bonello e Massi Giraildisco (da Trash Milano)
Leggi tutto “Complici e solidali: serata benefit inguaiat@ con la legge“Presentazione “La Revue Dessinée” + Selecta vinilica a cura di KOROVA SPACCIO DISCHI
Venerdì 16 giugno apriamo le porte di Piano Terra per un doppio appuntamento: presentazione del vol. 1 anno 2° de La Revue Dessinée Italia e a seguire dj set Korovadj per ballare insieme allo Scarraffone di Isola.
Porte aperte h19:30 con cena sociale
Ore 20:30: presentazione de La Revue Dessinée
Ore 21:30: selecta vinilica a cura di Korova Spaccio Dischi
La sciagura olimpica si rivela: extra-costi pubblici ed extra-profitti privati
Le notizie milanesi di ieri – +40% in più di costi per il PalaItalia a Santa Giulia, costi lievitati e dubbi sui tempi per la ristrutturazione del Palasharp – sono solo le ultime in termini di tempo riferite a impianti, opere e infrastrutture previste per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 dove si annunciano costi lievitati dal 30% al 50%, ritardi sui tempi, necessità di procedere con dispositivi d’emergenza. Dalla pista di bob a Cortina alle infrastrutture viabilistiche in Lombardia e Veneto, passando per il Villaggio Olimpico di Milano, l’elenco potrebbe essere lungo e fornire dati preoccupanti rispetto ai costi effettivi del grande evento.
Parliamo tra tutto di oltre 10-12 miliardi di opere a vario titolo necessarie o connesse ai Giochi invernali. E a questo proposito dobbiamo sempre tenere presente un altro elemento: nella suddivisione delle opere olimpiche incluse nel Piano nazionale degli interventi approvato dalla presidenza del Consiglio il 26 settembre 2022, le opere definite “essenziali-indifferibili” (cioè con consegna inderogabile entro dicembre 2025) riguardano meno del 13% del budget complessivo, mentre quelle “essenziali”, che pesano per oltre l’87% dell’ammontare, potranno essere realizzate anche solo per “stralci funzionali” – quindi la loro consegna reale si effettuerà a Olimpiadi concluse, rivelando la funzione di volano che anche questo Grande Evento svolge nel nostro modello nazionale di capitalismo predatorio.
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