Nessuno cancellerà questo sangue. Riflessioni sulla lotta al Testet e sulla morte di Rémi Fraisse.

Ripubblichiamo in combo con Torchiera un articolo lungo prodotto dagli attivisti di NoTav Paris che ce l’hanno segnalato

Nessuno cancellerà questo sangue. Riflessioni sulla lotta al Testet e sulla morte di Rémi Fraisse.
Questi 3 capitoli sono il risultato di una scrittura collettiva che aspira a fare il punto dopo due settimane di mobilitazioni intense vissute da un gruppo di italiani attivi nella realtà parigina.

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Capitolo 1 – La diga del Testet, un’opera inutile e una ZAD per la difesa del territorio 

Il progetto del Testet, consiste nella costruzione di una diga sul fiume Tescou, nel comune di Lisle-sur-Tarn nella  provincia del Tarn, a 50 chilometri a nord-est di Tolosa. Questo progetto è previsto in un’area naturale d’interesse ecologico, faunistico e floreale che viene inserita nella classificazione delle zone umide di interesse nazionale. La superficie è per il 70% boschiva e costituisce un enorme bacino di biodiversità: questa zona ospita 94 specie animali protette e 353 tipi di  piante. Per questo, è la zona umida più importante nella regione del Tarn dal punto di vista della biodiversità. Leggi tutto “Nessuno cancellerà questo sangue. Riflessioni sulla lotta al Testet e sulla morte di Rémi Fraisse.”

#19O: tornare ad avere un peso politico

Non è stata una sfilata, né una passeggiata: è stato un corteo compatto, duro e deciso, in cui il corpo militante si è felicemente sciolto nella grande varietà ed eterogeneità dei percorsi e delle lotte presenti in piazza. La due giorni di mobilitazione nazionale non è stata una testimonianza, ma una precisa dichiarazione di protesta e di rappresentanza: precari, disoccupati, immigrati, comitati e movimenti per la casa e di difesa territoriale (No Tav, No Muos, No Expo e le sigle minori); il sindacalismo di base e parte di quel mondo del lavoro operaio tradito dai confederali (in prima fila, l’Ilva).

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50, 80 o 100 mila in piazza sabato, importa fino ad un certo punto (sebbene i numeri abbiano ampiamente superato le previsioni più ottimistiche della vigilia): i percorsi presenti che hanno gridato la propria rabbia e la propria storia, incontrandosi e rimanendo compatti cordone dopo cordone, anche nei momenti di maggiore tensione, a significato della propria volontà di organizzazione, non erano riconducibili alla sola galassia dell’antagonismo e dei centri sociali: erano una parte attiva, ma estesa, di popolazione che ha accettato di raccogliersi su parole d’ordine radicali e di sfidare il terrorismo mediatico e politico dei giorni precedenti. Leggi tutto “#19O: tornare ad avere un peso politico”

29&30.06 | Appello tra la Valsusa e Torino

Domenica 30 saremo con ExpoPolis a Torino nell’ambito di una due giorni NoTav in piazza di cui condividiamo l’appello

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UNIRE LE LOTTE! APPELLO PER UNA DUE GIORNI TRA LA VALSUSA E TORINO 29-30 GIUGNO

L’Italia sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia: il lavoro scompare, la sanità è praticamente cancellata, la scuola è “privata” di tutto, i governi tutti i governi che si susseguono portano avanti la loro opera di distruzione dello stato sociale privilegiando banche, lobby del cemento e multinazionali. Leggi tutto “29&30.06 | Appello tra la Valsusa e Torino”

20.04 | da Milano alla MarciaPopolare NoTav di Novi

Sab20.04, h11, al PianoTerra  |  Appuntamento automunito da Milano per il corteo NoTav TerzoValico di Novi Ligure

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SI PARTE NOTAV – SI TORNA NOEXPO

L’alta velocità è ovunque ma non per questo molliamo la presa.
IL TAV IN VALLE NON S’HA DA FARE! Lo abbiamo ripetuto ancora una volta il 23 marzo.
Le nocività ci circondano. Dalla Valle alla pianura, stesso marchio e stesse onseguenze imposte: precarietà, debito, cemento. Dalla metropoli tentacolare siamo pronti a partire ancora una volta, il 20 APRILE, per Novi Ligure. Leggi tutto “20.04 | da Milano alla MarciaPopolare NoTav di Novi”