SPIRIT OF FREEDOM | Martina, Ornella, Valentina e i fermati a Calais liber* ora!

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UPDATE: le ragazze sono state rilasciate nel tardo pomeriggio del 27 gennaio, in stato di arresto restano sei migranti mentre per due attivisti francesi resta un foglio di via dalla zona di Calais, per questo motivo non dobbiamo interrompere l’azione solidale che ci ha spinto sin qui. Fino alla liberazione di tutte e tutti.

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Sabato 23 gennaio un corteo di quattromila migranti e attivisti è partito dalla “jungle”, il campo profughi di Calais, alla volta della città. La protesta antirazzista, per il diritto alla mobilità e contro le condizioni di sovraffollamento di un campo che ospita un numero di persone tre volte superiore alla sua capacità, si è conclusa a ridosso del porto dove centinaia di migranti hanno aperto le recinzioni rincorrendo un sogno: salire sul traghetto “Spirit of Britain” in cerca di una vita degna. Leggi tutto “SPIRIT OF FREEDOM | Martina, Ornella, Valentina e i fermati a Calais liber* ora!”

Dalla Francia: campeggio noNuke

Rilanciamo l’invito al campeggio contro gli stoccaggi nucleari a Bure, nel cuore della Francia

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Quest’estate, dall’1 al 10 agosto, ci sarà un campo militante a Bure, nella regione della Meuse all’est della Francia. Il campo, anticapitalista, antiautoritario e autogestito, sarà un momento per incontrarsi e allo stesso tempo un’opportunità per rinforzare la lotta locale contro il progetto Cigeo per l’infossamento delle scorie nucleari a Bure. Leggi tutto “Dalla Francia: campeggio noNuke”

Nessuno cancellerà questo sangue. Riflessioni sulla lotta al Testet e sulla morte di Rémi Fraisse.

Ripubblichiamo in combo con Torchiera un articolo lungo prodotto dagli attivisti di NoTav Paris che ce l’hanno segnalato

Nessuno cancellerà questo sangue. Riflessioni sulla lotta al Testet e sulla morte di Rémi Fraisse.
Questi 3 capitoli sono il risultato di una scrittura collettiva che aspira a fare il punto dopo due settimane di mobilitazioni intense vissute da un gruppo di italiani attivi nella realtà parigina.

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Capitolo 1 – La diga del Testet, un’opera inutile e una ZAD per la difesa del territorio 

Il progetto del Testet, consiste nella costruzione di una diga sul fiume Tescou, nel comune di Lisle-sur-Tarn nella  provincia del Tarn, a 50 chilometri a nord-est di Tolosa. Questo progetto è previsto in un’area naturale d’interesse ecologico, faunistico e floreale che viene inserita nella classificazione delle zone umide di interesse nazionale. La superficie è per il 70% boschiva e costituisce un enorme bacino di biodiversità: questa zona ospita 94 specie animali protette e 353 tipi di  piante. Per questo, è la zona umida più importante nella regione del Tarn dal punto di vista della biodiversità. Leggi tutto “Nessuno cancellerà questo sangue. Riflessioni sulla lotta al Testet e sulla morte di Rémi Fraisse.”

#NoTav | Cosa si cela dietro la ritirata francese?

«Ci si può chiedere se prolungare questa o quella linea ad alta velocità per un guadagno di tempo marginale sia preferibile al mantenimento della rete secondaria del trasporto ferroviario, indispensabile perché utilizzata da molte persone».

Le parole usate da Jérôme ­Cahuzac (ministro del Bilancio d’oltralpe) per giustificare l’ipotesi di ridiscutere le 14 tratte ad alta velocità messe in cantiere dal governo Sarkozy, farebbero sorridere il più tiepido dei sostenitori della resistenza notav…e sostenitori tiepidi, dalle nostre parti, proprio non ce ne stanno. Dalla mattina di ieri fiumi d’inchiostro sono stati spesi per commentare la decisione del governo francese di incaricare una commissione di tecnici e parlamentari di verificare l’utilità e l’attualità del faraonico piano sull’alta velocità (260 mld d’investimento per 2000 km di tracciato) progettato all’Eliseo dall’entourage di Sarko. Nell’arco di ventiquattro ore Parigi annuncia una decisa riduzione del contingente militare in Afghanistan e individua nel taglio dell’alta velocità una possibile, concreta, risposta alla crisi. Leggi tutto “#NoTav | Cosa si cela dietro la ritirata francese?”